Salerno: scontro in Consiglio Comunale. Tassa di soggiorno a 4euro per gli hotel 4 stelle

E’ andata peggio di quel che si preannunciava. Tra i vari provvedimenti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Salerno, sicuramente uno dei più discussi è stato quello relativo al nuovo Regolamento per la tassa di soggiorno. Votato dall’intera maggioranza, con l’astensione, preannunciata, dei tre consiglieri del P.S.I. e di due di Davvero Verdi, il provvedimento ha fatto discutere e non poco. Ci si aspettava un emendamento che potesse mitigare la portata della tassa e renderla più “digeribile” agli operatori del settore. In effetti l’emendamento è stato si, presentato dal Consigliere Leonardo Gallo ma, pur riducendo il periodo di applicazione della tassa, ne ha aumentato l’importo. Si è passati rispettivamente ad 1,5, 3,00 e 4,00 al giorno a persona rispettivamente per B&B e case vacanza, hotel 2 e 3 stelle ed hotel 4 stelle.
Un aumento che, come già ribadito ieri, andava condiviso con gli operatori turistici cittadini che da sempre hanno ribadito i loro dubbi sull’utilità della tassa di soggiorno se la stessa non fosse stata considerata e sfruttata come tassa di scopo. L’idea comune degli albergatori salernitani è quella che questo aumento possa portare un decremento delle presenze turistiche sulla città a favore dei comuni limitrofi nei quali la tassa non è applicata. Considerando che, dati EPT alla mano, il pernottamento medio in città è di circa tre notti, si avrebbe un aggravio del costo al turista tra i 4,5 ed i 12 euro a persona. Un dibattito sul quale sicuramente non sembra essere ancora stata scritta la parola fine.